Buongiorno,
ecco la testimonianza mia e di mio marito, vedete poi voi se
accorciarla.
A
dire il vero non avevo mai pensato alla questione vaccini, fino a che
5 anni fa non incontrai la ragazza di un mio amico, danneggiata da
vaccino a 12 anni, aveva fatto l'antitetanica e dopo giorni di febbre
la ragazza è andata in coma e ne è uscita con un diabete ti tipo 1
e la dipendenza dalle siringhe di insulina.
Nel
2014 sono rimasta incinta e assieme a mio marito abbiamo iniziato ad
informaci, a recuperare informazioni per decidere cosa fare una volta
nata la bambina, per una migliore ricerca ho comprato un quaderno in
cui ho scritto pro e contro di ogni vaccinazione disponibile,
arrivando alla decisione che alcuni vaccini non li avremmo fatti e
altri invece avremmo aspettato più o meno l'anno di vita della
bimba.
La
gravidanza però si conclude con un parto prematuro a 32 settimane,
la bimba pesa 1 kg e ha una grossa emorragia celebrale e diversi fori
al cuore che si dovrebbero chiudere, usciamo dalla terapia intensiva
dopo 51 giorni, la bimba pesa due kg, ha quasi due mesi di vita ma i
dottori mi dicono che fino ai 3 anni dovrò considerare la data
presunta del parto come data di nascita, perciò tutte le visite per
tenere sotto controllo i progressi, i fori nel cuore e l'emorragia
vengono spostate di due mesi.
Dopo
60 giorni esatti arriva la lettere per la convocazione della prima
dose di esavalente, parte la grande domanda? Ma come tutte le visite
sono spostate all'età corretta e le vaccinazioni no? E' possibile
che ad una bambina di due kg vengano somministrate le stesse dosi di
un bambino sui 4/5 kg?
Richiedo
perciò un colloquio per esporre i miei dubbi e rimandare le
vaccinazioni fino a che tutti i problemi della bambina non si saranno
sistemati.
L'ausl
mi manda una marea di libretti informativi dove non riporta nulla sui
prematuri, dove le uniche parole sui problemi delle vaccinazioni non
riportano una statistica nè una percentuale, inoltre sul bugiardino
allegato si riporta in chiaro "non vaccinare se ci sono problemi
celebrali anche non diagnosticati" lasciando perdere il non
diagnosticati, ecco la mia bambina rientrava in questo campo e cosa
poteva succedere se non avessi richiesto informazioni???
Andiamo
al colloquio dove ci ritroviamo davanti un medico molto maleducato,
scocciato che non risponde a nessuno dalle nostre domande, anzi ci
aggiunge dubbi, non ha la minima idea di come comportarsi con una
bambina prematura ma mi assicura che non ci saranno problemi, come lo
sa solo lei.
C'è
ne andiamo lasciando il dissenso, se quella persona era li per
chiarire dubbi o aiutarci di sicuro non ha svolto correttamente il
proprio compito, oltre al solito terrorismo ci ha trattato da stupidi
e ignoranti, quando chi non sapeva rispondere alle domande di due
genitori spaventati dalla prematurità.
Da
allora la bimba ha due anni, i buchi al cuore si sono riassorbiti e
l'emorragia è in riassorbimento, frequenta il nido dai 10 mesi
corretti e non si è mai ammalata, a differenza di quello che mi
dicevano tutti la bimba non ha mai avuto bisogno di un antibiotico a
differenza degli altri bambini super vaccinati del nido.
Visto
le sue ottime riprese e la sua buona salute per il momento non siamo
intenzionati a vaccinarla.
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