mercoledì 22 febbraio 2017

Una scelta un po' particolare

Buongiorno, ecco la testimonianza mia e di mio marito, vedete poi voi se accorciarla. 
A dire il vero non avevo mai pensato alla questione vaccini, fino a che 5 anni fa non incontrai la ragazza di un mio amico, danneggiata da vaccino a 12 anni, aveva fatto l'antitetanica e dopo giorni di febbre la ragazza è andata in coma e ne è uscita con un diabete ti tipo 1 e la dipendenza dalle siringhe di insulina. 
Nel 2014 sono rimasta incinta e assieme a mio marito abbiamo iniziato ad informaci, a recuperare informazioni per decidere cosa fare una volta nata la bambina, per una migliore ricerca ho comprato un quaderno in cui ho scritto pro e contro di ogni vaccinazione disponibile, arrivando alla decisione che alcuni vaccini non li avremmo fatti e altri invece avremmo aspettato più o meno l'anno di vita della bimba.
La gravidanza però si conclude con un parto prematuro a 32 settimane, la bimba pesa 1 kg e ha una grossa emorragia celebrale e diversi fori al cuore che si dovrebbero chiudere, usciamo dalla terapia intensiva dopo 51 giorni, la bimba pesa due kg, ha quasi due mesi di vita ma i dottori mi dicono che fino ai 3 anni dovrò considerare la data presunta del parto come data di nascita, perciò tutte le visite per tenere sotto controllo i progressi, i fori nel cuore e l'emorragia vengono spostate di due mesi.
Dopo 60 giorni esatti arriva la lettere per la convocazione della prima dose di esavalente, parte la grande domanda? Ma come tutte le visite sono spostate all'età corretta e le vaccinazioni no? E' possibile che ad una bambina di due kg vengano somministrate le stesse dosi di un bambino sui 4/5 kg?
Richiedo perciò un colloquio per esporre i miei dubbi e rimandare le vaccinazioni fino a che tutti i problemi della bambina non si saranno sistemati.
L'ausl mi manda una marea di libretti informativi dove non riporta nulla sui prematuri, dove le uniche parole sui problemi delle vaccinazioni non riportano una statistica nè una percentuale, inoltre sul bugiardino allegato si riporta in chiaro "non vaccinare se ci sono problemi celebrali anche non diagnosticati" lasciando perdere il non diagnosticati, ecco la mia bambina rientrava in questo campo e cosa poteva succedere se non avessi richiesto informazioni??? 
Andiamo al colloquio dove ci ritroviamo davanti un medico molto maleducato, scocciato che non risponde a nessuno dalle nostre domande, anzi ci aggiunge dubbi, non ha la minima idea di come comportarsi con una bambina prematura ma mi assicura che non ci saranno problemi, come lo sa solo lei.
C'è ne andiamo lasciando il dissenso, se quella persona era li per chiarire dubbi o aiutarci di sicuro non ha svolto correttamente il proprio compito, oltre al solito terrorismo ci ha trattato da stupidi e ignoranti, quando chi non sapeva rispondere alle domande di due genitori spaventati dalla prematurità.
Da allora la bimba ha due anni, i buchi al cuore si sono riassorbiti e l'emorragia è in riassorbimento, frequenta il nido dai 10 mesi corretti e non si è mai ammalata, a differenza di quello che mi dicevano tutti la bimba non ha mai avuto bisogno di un antibiotico a differenza degli altri bambini super vaccinati del nido.
Visto le sue ottime riprese e la sua buona salute per il momento non siamo intenzionati a vaccinarla.


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